Riforma delle Sanzioni Amministrative
La legge di stabilità per il 2016 “anticipa” di un anno (e dunque a decorrere dal 1° gennaio 2016) le nuove previsioni in materia di sanzioni amministrative, vale a dire le “penali” collegate alle omissioni di vario genere che un contribuente potrebbe compiere nel l’ambito dei propri adempimenti fiscali.
Gli errori più ricorrenti potrebbero riguardare:
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Le dichiarazioni fiscali, ossia la presentazione di Unico o 730, nonché le connesse dichiarazioni Irap e IVA, o ancora le dichiarazioni da produrre in qualità di sostituto d’imposta (Mod. 770);
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La non indicazione in dichiarazione di redditi o la errata determinazione dell’imponibile; casistica che si verifica, ad esempio, quando un costo è contabilizzato male o è gestito in maniera errata in rapporto alle particolari regole di deduzione fiscale;
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I versamenti, che possono essere omessi, anche parzialmente, o effettuati in ritardo.
Il D. Lgs. 158 del 2015 aveva modificato le sanzioni collegate a tali errori prevedendone l’applicazione dal 2017. Con cambio di “opinione” a distanza di pochi mesi, ecco che oggi si prevede l’immediata applicazione del nuovo assetto delle sanzioni, che saranno utilizzate a partire dal prossimo anno per tutte le fattispecie ancora non definite.